Dieta Del Petauro Dello Zucchero

I petauri dello zucchero sono marsupiali provenienti dalla Nuova Guinea o dall'Australia. Il nome scientifico è Petaurus breviceps e ne esistono svariate sottospecie, a seconda della provenienza. Naturalmente, come ogni marsupiale, possiedono un marsupio nel quale crescono i cuccioli.

I petauri dello zucchero sono animali notturni ed arboricoli molto socievoli che vivono spesso in gruppi da 6-10 individui. I maschi possiedono ghiandole dell'olfatto molto sviluppate, una in corrispondenza della fronte e una nella parte superiore del torace (in corrispondenza della gola), che si presentano come zone calve ben visibili, spesso confuse dal padrone inesperto con tricofizie o altre patologie della pelle.

Una delle patologie più comuni tra i petauri dello zucchero è connessa alla dieta, che comprende linfa e resina di eucalipto e acacia, nettare e polline, manna e melata e una grande varietà di insetti e aracnidi. La loro dieta varia con le stagioni: sono principalmente insettivori in primavera ed estate, mentre in inverno si nutrono di resina di eucalipto e acacia, come anche delle escrezioni di linfa e zucchero di alberi e degli insetti che succhiano la linfa. Nonostante i petauri dello zucchero amino frutta, nocciole e cereali, questi non costituiscono una parte importante della loro dieta naturale.

La dieta degli esemplari in cattività deve comprendere nettare, insetti e altre fonti di proteine, alcune verdure e poca frutta (che spesso ha un rapporto calcio/fosforo invertito, per niente salutare per loro). Le proteine sono molto importanti, è quindi consigliabile fornire all'animale differenti fonti di proteine, tra cui insetti (vermi della farina e grilli precedentemente nutriti), uova, cuccioli di topo, carne magra e altre fonti di proteine in commercio (come cibo di alta qualità per gatti e scimmie). Tra le fonti di carboidrati è opportuno includere linfa e nettare ed è altamente consigliato fornire nettare, anche artificiale, e miele. Tra i prodotti in commercio si trovano Lory Diet e Gliderade, di Avico, Fallbrook, CA. Le diete per petauri dello zucchero commerciali e insettivore sono facilmente reperibili e consigliate.

Si consiglia di dare ai petauri dello zucchero il 50% di miscela di Leadbeater e il 50% di alimentazione insettivora/carnivora, uniti a una piccola quantità di prelibatezze. I petauri non sono particolarmente esigenti, perciò solitamente mangiano qualsiasi cosa venga offerta loro, anche se selezionano i loro cibi preferiti, assicurandosi praticamente una dieta squilibrata.

Insectivore/carnivore diet:
150 ml acqua calda
150 ml miele
1 uovo bollito sgusciato
25 grammi di cereali per neonati con alto contenuto di proteine
1 tsp. di integratore di vitamine e minerali

Sbattere l'uovo fino a quando non è omogeneizzato, aggiungere gradualmente miele e acqua, poi la polvere di vitamine, in seguito i cereali per neonati, mescolare dopo ogni aggiunta fino ad ottenere un composto regolare. Conservare in frigo (3 giorni massimo) o congelare in porzioni per utilizzi successivi.

Dieta insettivora/carnivora:
Marchi Mazuri, Reliable Protein Products, di ZuPreem
5% dell'apporto giornaliero può esser costituito da:
carne (pollo cotto o altre carni magre)
frutta tagliata a dadini
polline d'ape
insetti precedentemente nutriti

Nei petauri dello zucchero è facile imbattersi in casi di malnutrizione dovuta a disinformazione riguardo ai loro requisiti nutrizionali; può ad esempio manifestarsi l'obesità a causa di una dieta ad alto contenuto di grassi e mancanza di esercizio fisico.

L'osteodistrofia nutrizionale (una malattia ossea metabolica, detta anche iperparatiroidismo secondario nutrizionale) si manifesta come conseguenza di un rapporto calcio:fosforo scorretto. Essa si presenta come debolezza delle zampe posteriori e può portare alla paralisi, a meno che non venga corretta la dieta e avviata una cura da parte di un veterinario specializzato in animali esotici. Poiché i petauri dello zucchero sono animali notturni, il loro fabbisogno di luce ultravioletta è sconosciuto, ma per la prevenzione di questa malattia può rivelarsi utile una lampada a luce ultravioletta a spettro completo. I pazienti nei quali viene diagnosticata la malattia negli stadi iniziali possono trarre beneficio dal riposo nella gabbia, da integratori di calcio parenterale e vitamina D3 e dalla correzione della dieta. I casi più gravi possono essere curati con calcitonina di salmone per fornire più rapidamente il calcio alle ossa che lo necessitano. La dieta deve contenere circa l'1% di calcio, lo 0.5% di fosforo a 1500 IU/kg di vitamina D in base al peso secco. Gli insetti precedentemente nutriti con calcio sono molto importanti per i petauri.

Prima di acquistare un petauro dello zucchero, prendetevi del tempo per informarvi adeguatamente sulla zootecnia, sulla cura e sulla dieta e assicuratevi di poter mantenere l'impegno di fornire al vostro nuovo animale domestico la migliore dieta disponibile, in modo da prevenire disfunzioni nutrizionali.

Italian Translation gracioiusly provided by Sara Giorgi

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